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La scuola e il suo contesto

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

Territorio e capitale sociale

Il territorio di Monteforte Irpino è tra i più vasti della provincia di Avellino. Si estende da Mugnano del Cardinale fino ad Avellino, seguendo nel suo sviluppo urbanistico la strada di collegamento tradizionale tra l'Irpinia e Napoli. Un terzo dei montefortesi risiede nel capoluogo comunale; il resto della comunità si distribuisce invece in località Molinelle, nei minuscoli aggregati urbani di Gaudi e Rivarano e in alcune case sparse sui fondi. Il centro storico dell'abitato, arroccato sulla cima di un colle e circondato da un fitto bosco, conserva la sua originaria struttura medievale, segnata da anguste stradine in salita e da abitazioni strette intorno a un castello; quartieri più nuovi sono sorti invece in un'area pianeggiante posta più in basso, ai lati di un'importante arteria viaria. Negli ultimi anni il Comune di Monteforte si è adoperato alla realizzazione di opere di conservazione, restauro e valorizzazione dei beni paesaggistici e culturali, finalizzata al rilancio del territorio in chiave turistica. Nella formazione del reddito, l'agricoltura, affiancata da una fiorente silvicoltura, costituisce ancora una buona fonte di occupazione e si è specializzata nella produzione di ortaggi, frutta, cereali, uva , nocciole e castagne, ma ha ormai assunto un ruolo di secondo piano. L'industria, dal canto suo, non è in grado di arginare il movimento di pendolari verso Avellino e Napoli; si compone essenzialmente di piccole imprese alimentari, metallurgiche, meccaniche, del vetro e del legno. L'incremento della popolazione ha dato impulso alle attività del terziario; all'interno di tale settore figurano alcuni servizi privati qualificati e una discreta rete di distribuzione. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. Tra la popolazione residente, gli stranieri, al 2021, rappresentano il 5,7%. L'accoglienza dei ragazzi stranieri determina l'esigenza di integrazione, promovendo percorsi formativi di supporto linguistico e socioculturale. Pertanto la scuola ha creato un rapporto costruttivo fondato sul confronto e sulla ricerca di interventi idonei con gli Enti locali. In stretta collaborazione con il Comune sono stati promossi interventi a favore dell'integrazione e per l'educazione alla cittadinanza attiva anche attraverso l'adesione ai Progetti PON volti a potenziare l'offerta formativa, rafforzare le competenze degli alunni e la relazione tra scuola, territorio, imprese e cittadini. Sul territorio sono attive agenzie educative e istituzioni quali PRO-LOCO, ASL 2, PIANO SOCIALE DI ZONA A2, G.F. e CC, con le quali si collabora per comuni finalità culturali e salvaguardia dell'ambiente. Negli ultimi anni, nonostante Il veloce inurbamento, si sta avviando una buona integrazione tra gli abitanti storici e i nuovi arrivati, cosicché questi ultimi, grazie anche alle iniziative scolastiche in collaborazione con il territorio, non si sono limitati solo a risiedere nel paese, ma ne esercitano via via attivamente la propria cittadinanza. Ciò nonostante, si rileva per una piccola fetta di popolazione una certa precarietà del senso di appartenenza alla comunità e la chiusura difensiva di alcuni gruppi sociali di fronte agli effetti di una modernizzazione veloce. Fra gli stranieri residenti, la comunità più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 21,3%, seguita dalla Nigeria (12,8%), l'Ucraina (11,2%), il Marocco (7,7%) altri Stati Africani (12%) Paesi Asiatici (12%). Molti di essi non hanno una collocazione stabile dal punto di vista lavorativo, per cui si rendono spesso necessari ulteriori trasferimenti con conseguente interruzione del percorso formativo nella nostra scuola. I due terzi della popolazione di Monteforte si distribuiscono nella periferia prossima al capoluogo con conseguente dispersione di alunni verso le scuole dello stesso. 

 

Risorse economiche e materiali

La scuola è composta da 5 sedi dislocate in 3 edifici di recente costruzione, facilmente raggiungibili a cui si sommano le due sezioni di scuola in ospedale presenti presso l'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino. Tutti gli edifici hanno certificato di agibilità e prevenzione incendi rilasciati dalle autorità competenti. In tutti gli edifici sono presenti: porte antipanico, servizi igienici per disabili, rampe e ascensori per il superamento di barriere architettoniche. Un edificio è dotato di scale di emergenza esterne. Le aule adibite a laboratorio informatico sono 2 (Il laboratorio della sede "Montessori" è stato sacrificato in favore di un'aula scolastica); inoltre nella sede centrale è presente un laboratorio scientifico, uno artistico-espressivo e un'aula aumentata di tecnologia (aula 3.0). Gli auditorium presenti nell'Istituto sono 2: uno nella sede centrale, completo di impianto di amplificazione e di proiezione, adatto a rappresentazioni teatrali e a conferenze, e l'altro in uno dei due plessi della Primaria, con le stesse caratteristiche. Tutte le aule della Scuola Secondaria e della Primaria sono cablate, dotate di LIM, notebook e videoproiettore e servite da connessione internet. Quanto alle risorse economiche, esse sono quelle assegnate dal MI e quelle dei Fondi Europei. La dotazione tecnologica e multimediale del nostro Istituto è stata in piccola parte sostituita, perché desueta, ma si prevede nei prossimi anni , l'acquisto di nuove attrezzature e infrastrutture materiali grazie all'approvazione dei progetti FESR. La palestra dell’Istituto è oggetto di lavori di ristrutturazione che la renderanno più funzionale all’uso. I due plessi di scuola primaria non sono dotati di palestra, ma dispongono di spazi interni da utilizzare per semplici esercizi di scienze motorie. 

 

Scuola in ospedale

L’Istituto Comprensivo di Monteforte dall’anno 2007/2008 gestisce anche una sezione ospedaliera di Scuola Primaria e Secondaria di primo grado nel reparto pediatrico della Città ospedaliera di Avellino. Ne usufruiscono degenti di età eterogenea, provenienti da varie aree geografiche, anche da fuori regione, con esperienze e storie scolastiche diverse. La Scuola in Ospedale, oltre a consentire la continuità degli studi, garantisce, alle bambine e i bambini come alle ragazze e ai ragazzi ricoverati, il diritto a conoscere e ad apprendere in ospedale, nonostante la malattia. In molti casi, permette agli studenti e alle loro famiglie di continuare a sperare, a credere ed a investire sul futuro. Scopo principale delle attività svolte con i pazienti in età scolare, che si trovano ricoverati in ospedale, è quello di aiutarli a intraprendere un percorso cognitivo, emotivo e didattico che consenta loro di mantenere i legami con il proprio ambiente di vita scolastico. A tal fine, per gli alunni medio-lungo degenti (a partire da 7 giorni di ricovero), è prevista da parte dei docenti la compilazione di un documento attestante le attività svolte, gli obiettivi programmati e le conoscenze, abilità e competenze acquisite, che viene inviato alle scuole di provenienza degli studenti all'atto delle dimissioni. La scuola in ospedale sperimenta e mette costantemente in pratica il “modello integrato di interventi”, per assicurare ai propri destinatari pari opportunità e garantire un ponte tra la famiglia, la scuola e l’ospedale, anche al fine di prevenire possibili situazioni di dispersione scolastica.

 

Istruzione domiciliare

Negli ultimi anni è emersa sempre più, l’esigenza di assicurare ad alunni e studenti affetti da gravi patologie l’erogazione di servizi scolastici alternativi che permettano agli stessi di non interrompere il proprio corso di studi. Il diritto all’istruzione è un diritto pieno ed esigibile, costituzionalmente sancito, per coloro che sono temporaneamente impediti a frequentare la scuola per motivi di natura sanitaria. Il principio orientativo è che il bambino/adolescente deve ritornare al più presto nel suo contesto di vita quotidiano ed integrare la sua esperienza di malattia nel suo percorso evolutivo. Pertanto, in casi di particolare necessità e per periodi temporanei, al fine di evitare che prolungate assenze per malattia possano pregiudicare l’esito finale dell’anno scolastico, e considerato altresì il positivo impatto psicologico che la scuola ha sul percorso terapeutico del minore malato, è consentito il ricorso all’istruzione domiciliare, secondo i criteri e le indicazioni riportati nel “Vademecum per l’istruzione domiciliare”, che continua ad essere il riferimento per la procedura da attivare. Il servizio di istruzione domiciliare può essere erogato nei confronti di alunni, iscritti a scuole di ogni ordine e grado, i quali, già ospedalizzati a causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la frequenza della scuola per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni. Il servizio in questione può essere erogato anche nel caso in cui il periodo temporale, comunque non inferiore a 30 giorni, non sia continuativo, qualora siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare oppure siano previsti ed autorizzati dalla struttura sanitaria eventuali rientri a scuola durante i periodi di cura domiciliare.